La lapageria è un genere di piante di cui fa parte una sola specie: la lapageria rosea, comunemente nota con i nomi di copihue o campanula cilena (chilean bellflower), appartiene alla famiglia delle philesiaceae ed è originaria del Cile, anche se alcune specie sono state trovate allo stato spontaneo anche in Africa.
E’ una tra le più belle piante rampicanti, sempreverdi, esistenti al mondo, in condizioni ottimali riesce a raggiungere anche i 5 metri di altezza. Ha steli flessibili, duri e resistenti, di colore marrone chiaro, foglie coriacee, di forma ovale leggermente appuntite, lucide e lisce, di colore verde scuro nella pagina superiore e verde più chiaro in quella inferiore. I fiori, che sbocciano a partire dalla primavera, hanno una forma campanulata, sono molto grandi, possono raggiungere infatti i 15 cm di lunghezza ed i 10 cm di diametro. Il loro colore può essere rosso, rosato o bianco in tutte le tonalità, inoltre presentano una trama maculata con delle chiazze bianche al loro interno. Nonostante possano all’apparenza sembrare fragili e delicati sono molto duri, spessi e resistenti, e molto spesso riescono a durare per diverse settimane. Dopo la fioritura la pianta produce un piccolo frutto commestibile.
Il nome lapageria le fu assegnato in onore a Marie Josèphe Rose de Tascher de la Pagerie più comunemente nota come Giuseppina di Beauharnais (1763 – 1814), prima moglie di Napoleone Bonaparte (e come tale imperatrice francese e regina d’Italia), che nei suoi giardini del castello di Malmaison, vicino a Parigi, si dedicava alla botanica.
Curiosità: La lapageria è il fiore nazionale del Cile, considerato, però, in pericolo di estinzione è stato dichiarato specie protetta. Nella medicina popolare in passato le sue radici furono per lungo tempo utilizzate per la cura dei reumatismi e della gotta.