Ninfea: linguaggio dei fiori, miti e storia

Ninfea
Ninfea

La ninfea, nymphaea, appartiene alla famiglia delle nymphaeaceae. E’ una pianta acquatica perenne di origine euroasiatica che cresce spontanea nelle acque dolci, prevalentemente stagnanti, delle zone di pianura, fino ad un’altitudine massima di 1500 m.s.l.m.

Le sue foglie sono di notevoli dimensioni (circa 20 cm di diametro), hanno una consistenza più o meno carnosa ed una forma circolare abbastanza regolare, che consente loro di galleggiare sul pelo dell’acqua, con un’insenatura nella zona centrale che ne fa immergere una piccola porzione. Nella pagina superiore ogni foglia è costituita da uno strato ceroso che le permette di proteggersi dall’acqua mentre nella pagina inferiore ogni foglia, che assume un colorito più rossastro, è ricca di sostanze che convertono i raggi solari in calore.

Stagno con ninfee
Stagno con ninfee

I fiori, che sbocciano dai primi di maggio alla fine di settembre ovvero nelle stagioni in cui la superficie dell’acqua riesce a mantenersi ad una temperatura di circa 15 °C, sono molto grandi e appariscenti, composti da petali di forma ricurva, disposti a spirale, il cui colore può esserei: bianco, giallo, rosa, rosso, azzurro e violetto. Nella parte centrale, inoltre, il fiore è pieno di stami di colore giallo dorato o arancione, tale colore accostato a quello dei petali fa si che il fiore sembri ancor più scenografico. Alcune specie, infine, sono leggermente profumate.
Una caratteristica curiosa dei fiori è quella di aprirsi solo durante le ore diurne (dopo aver preso 1 o 2 ore di sole) per richiudersi nel tardo pomeriggio.

Storia e simbologia

Il nome nymphaea deriva dal termine greco nymphé che secondo la mitologia greca era una ninfa, dea delle acque, il termine, però, deriva a sua volta dalla parola araba nenufar che significa loto blu, termine con il quale veniva comunemente denominata la pianta.

Ninfea blu
Ninfea blu

La ninfea era una pianta molto diffusa nell’antico Egitto e cresceva rigogliosa sulle acqua del Nilo, era molto venerata dagli antichi egizi tanto che il “fiore di loto” (nome con la quale veniva chiamata) veniva adoperato persino nei geroglifici, sia per rappresentare il fiore in se che per rappresentare il numero 10’000. Inoltre, resti di fiori di ninfea sono stati ritrovati nella camera sepolcrale del faraone Ramesse II e in moltissime altre tombe, il fiore di ninfea veniva scelto come motivo decorativo da dipingere nelle pareti.

Come detto in precedenza il nome nympheae deriva dal greco ed in particolare è riferibile alla mitologia, lo stesso Plinio riferisce che questo fiore prese il nome da una delle naiadi, ninfe figlie di Giove. Nella mitologia greca le ninfe delle acque erano chiamate generalmente naiadi e poi a loro volta esse si suddividevano in potameidi, ninfe dei fiumi, limnadi, ninfe dei laghi, e creniadi, ninfe delle fonti. Nell’episodio mitologico la ninfa in questione fu trasformata in un fiore che galleggia sulle acqua dagli Dei, dopo esser morta di gelosia per Ercole..

Per via della storia a cui era legata i greci consideravano la ninfea il simbolo dell’amore non corrisposto.

Ninfea rosa
Ninfea rosa

Per i cristiani, invece, nel corso dei secoli la ninfea ha assunto diversi significati positivi. Innanzitutto la caratteristica di riuscire a fiorire in un ambiante alle volte non troppo pulito senza sporcarsi e mantenendo il proprio candore le ha fatto assumere il significato di castità. Inoltre date le notevoli dimensioni di ogni singolo fiore e quindi la possibilità di creare un voluminoso mazzo con soli tre di essi i cristiani le attribuirono anche significato simbolico di carità. Grazie ai due significati attribuitigli nell’arte cristiana la ninfea veniva spesso raffigurata sulle facciate delle chiese e sui capitelli per ricordare le virtù della castità, della purezza e della caritatevolezza. La cultura anglosassone aggiunge ai significati simbolici cristiani anche un’altro significato quello della freddezza, probabilmente dovuto al fatto che i fiori sono per lo più solitari.

Nella cultura orientale invece la ninfea è considerata da secoli il simbolo dell’alba e quindi dell’arrivo del sole,  tale significato è dovuto alla caratteristica di alcune varietà che si aprono solo durante le ore diurne.

Nel linguaggio dei fiori e delle piante moderno la ninfea simboleggia ancora purezza, innocenza, riservatezza e freddezza.

Curiosità: Water lily ovvero giglio d’acqua è il nome più utilizzato al mondo per indicare la ninfea.

 

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