Sagittaria latifolia descrizione e curiosità

Sagittaria latifolia
Sagittaria latifolia

La sagittaria latifolia è una pianta acquatica perenne, appartenente alla famiglia delle alismataceae, originaria del nord America ma che nel corso dei secoli si è diffusa anche in sud America, nelle Hawaii ed ai Caraibi. In Europa ed in Australia viene considerata una pianta invasiva per questa ragione la sua diffusione è stata molto moderata e controllata. 

Il nome di questa pianta deriva dalla forma a freccia (sagitta significa infatti saetta) delle foglie di alcune specie.

Vive e cresce sulle rive di specchi d’acqua, stagni o laghetti, dove l’acqua sia profonda al massimo un metro, la pianta può raggiungere infatti un’altezza di un metro e mezzo e per crescere bisogna che una sua parte stia al di fuori dell’acqua. Le radici sono dei tuberi bianchi dalla forma arrotondata. I fiori, che sbocciano in primavera, si sviluppano riuniti in infiorescenze simili a pannocchie e sono composti da tre petali bianchi e tre sepali di colore verde.

Ama le posizioni soleggiate ma si adatta benissimo anche ad ambienti ombrosi, resiste bene anche a temperature molto fredde.

Il genere sagittaria comprende circa una ventina di specie, coltivate esclusivamente nelle zone umide, tra le specie principali ci sono:

Sagittaria eatoni
Sagittaria eatoni

Sagittaria eatoni, pianta perenne di tipo sommerso che predilige le acque fredde, è originaria del nord-est degli Stati Uniti, ha le foglie di forma lineare che si presentano a forma di rosetta.

Sagittaria filiformis molto simile alla sagittaria eatoni è però originaria del sud-est degli Stati Uniti, inoltre, una parte delle foglie emerge dall’acqua. Le foglie emerse possono raggiungere la lunghezza di 40 cm.

Sagittaria graminea è una specie che può raggiungere i 30 cm di altezza ed i 45 di larghezza. Si presenta sia con foglie sommerse che emerse e per la sua crescita necessita di acque leggermente alcaline. Predilige le basse temperature il massimo che riesce a tollerare sono i 20°C ed ha bisogno di molta luce, per questa ragione è la pianta più indicata per esser coltivata in acquari privi di riscaldamento.

Sagittaria sagittifolia
Sagittaria sagittifolia

Sagittaria isoetiformis, originaria degli Stati Uniti orientali, è tra le specie più piccole del genere le sue foglie raggiungono, infatti, una lunghezza massima di 10 cm.

Sagittaria sagittifolia, originaria delle zone umide, è molto diffusa nelle zone a clima temperatura di Europa ed Asia. Le foglie possono avere una lunghezza massima di 25 cm ed i fiori, di colore bianco, sono formati da tre petali e tre sepali che al loro interno contengono molti stami di colore viola. Può svilupparsi in acque alte fino a 50 cm.

Altre specie sono la S. subulata, la S. pusilla, la S. papillosa e la s. brevirostra.

Tubero della sagittaria latifolia
Tubero della sagittaria latifolia

Curiosità

I tuberi rotondi prodotti dalla sagittaria latifolia sono commestibili, è ricco di amido ed il suo sapore è piuttosto insipido. A cibarsene erano soprattutto le popolazioni del nord America e dell’Asia orientale. In Cina tale tubero viene, infatti, conosciuto col nome di fungo buono e viene mangiato soprattutto durante il periodo dei festeggiamenti per il capodanno cinese.

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