La briza è una pianta appartenente alla famiglia delle poaceae (o graminacee), originaria delle regioni temperate dell’Europa, dell’Asia, del Nord Africa e di alcune isole dell’Atlantico.
Ne esistono circa una ventina di specie, alcune annuali altre perenni, solitamente è una pianta che cresce spontanea ma negli ultimi anni alcune specie vengono coltivate sia come piante ornamentali che per la produzione di “fiori secchi”.
Tre specie più diffuse vi sono:
La b. maxima, è la specie originaria delle regioni mediterranee, quindi, tipica della flora italiana. Si tratta di una specie annuale che forma un piccolo ciuffo di fusti eretti alti fino a 50 cm. Le foglie di colore verde chiaro sono sottili, lineari e appuntite. All’estremità superiore dei fusti, fra il mese di maggio e quello di luglio, si formano delle pannocchie ovali, leggermente schiacciate e pendenti, della lunghezza di circa 2 cm.
La b. media, come la maxima è diffusa sul territorio italiano, a differenza della specie precedente è un po’ più piccola l’altezza dei suoi fusti può raggiungere infatti i 40 cm di altezza. A differenza della specie precedente ha una crescita un po’ più lenta, foglie di colore verde chiaro, lineari e ristrette all’apice, e pannocchie pendenti, che compaiono da maggio ad agosto, lunghe circa 1 cm di colore bruno.
La b. minor, anche quest’ultima è diffusa sul territorio italiano, a differenza delle due specie precedenti come indica l’epiteto ha delle dimensioni più ridotte, infatti i fusti possono essere alti dai 10 ai 30 cm mentre le pannocchie, che compaiono da maggio ad agosto, sono di un colore verdastro chiaro con i margini bianchi e la loro lunghezza non supera i 0.5 cm.
La briza viene chiamata volgarmente erba sonaglino o erba tremolina perchè quando le pannocchiette vengono smosse, anche da un leggero soffio di vento, emettono un particolare suono.