Campanula: storia e linguaggio dei fiori

Campanula cochleariifolia

La campanula appartiene alla famiglia delle campanulaceae, il genere comprende circa 300 specie distribuite, quasi esclusivamente, nelle regioni temperate e subtropicali dell’emisfero boreale, soprattutto nelle montagne dell’Europa, dell’Asia minore e nel bacino Mediterraneo, mentre quasi una dozzina sono del nord America. Per quanto riguarda l’Italia sono circa 30 la originarie del nostro paese.

Tra le altre specie più comuni e diffuse ci sono:

La campanula cochalearifolia, il cui periodo di fioritura va da maggio a giugno, è originaria delle Alpi ed è considerata una tra le più belle piante alpine. Ha una vegetazione di colore verde brillante, che si sviluppa creando un tappeto che, all’inizio della stagione estiva, si copre di un gran numero di fiori di colore azzurro pallido;

Campanula fragilis

La campanula fragilis, il cui periodo di fioritura va da giugno a luglio, è originaria dell’Italia meridionale dove cresce in prevalenza nei luoghi calcarei e nelle zone costiere, poiché non sopporta il freddo intenso. Ha foglie di forma ovale o cuoriformi ed i fiori, dalle corolle particolarmente allargate, a forma di scodella, di colore azzurro cielo. Purtroppo, si tratta di una pianta molto delicata che, non può essere coltivata in giardino ma, deve essere tenuta in vaso;

Campanula garganica

La campanula garganica, il cui periodo di fioritura varia a seconda la zona in cui è piantata (maggio e giugno oppure giugno e luglio), è una pianta di origine italiana che nello specifico cresce spontanea sul monte Gargano. I suoi fiori sono campanule molto corte e aperte, che dalla forma somigliano a delle stelle il cui colore è l’azzurro pallido;

La campanula glomerata, il cui periodo di fioritura va da maggio a luglio, è originaria del territorio italiano dove cresce prevalentemente in luoghi aridi e sterili. La caratteristica di questa specie è che i fiori sono circondati da brattee e radunati su steli eretti, hanno una forma ad imbuto, il loro colore è il blu violetto anche se ne esistono varietà dai fiori bianchi o porpora;

Campanula glomerata
Campanula glomerata

La campanula medium, comunemente chiamata giulietta, è diffusa in nord Italia. È una specie conosciuta anche in Inghilterra con il nome di canterbury bells, coltivata sul suolo inglese dal 1597. Tra tutte le specie spontanee è una di quelle dai fiori più grandi, per questo motivo da essa sono stati creati numerosi ibridi. I suoi colori variano tra tutti i toni dell’azzurro, il bianco o il rosa.

Fuori dal territorio italiano molto famosa è la campanula pyramidalis, originaria della Dalmazia, il cui periodo di fioritura va da giugno ad agosto. Deve la sua fama alle sue dimensioni, la specie raggiunge, infatti, un’altezza di 2 metri. I fiori si formano creando una piramide e sono tra i più grandi di tutte le specie, il loro colore è azzurro, anche se esiste una qualità dai fiori bianchi.

Storia e simbologia

Campanula medium
Campanula medium

Il nome campanula è dovuto alla forma del fiore che richiama alla mente quella di una campana, la sua origine è probabilmente molto antica, anche se fu ufficialmente codificato solo nella seconda metà del XVI secolo ad opera di Dodoens.

Alcune delle specie spontanee presenti sul territorio italiano,  la campanula rapunculoides e la campanula persicaefolia (soprattutto la campanula rapunculus), furono per lungo tempo coltivate come ortaggi, in quanto le loro radici carnose, dal sapore gradevolmente dolciastro, dovuto alla presenza di inulina, venivano abitualmente mangiate.

Sin dall’antichità, inoltre, le foglie ed i fiori della pianta sono state usate dalla medicina popolare per preparare colluttori contro le infiammazioni della bocca e della gola, grazie al benefico effetto che le sostanze resinose in essi contenuti esercitano sui tessuti.

Campanula pyramidalis

Come fiori ornamentali le campanule entrarono nei giardini per esser coltivate a partire dalla seconda metà del XVI secolo. Tra il 1596 ed il 1597 Gerald raccolse in Inghilterra numerosi esemplari di campanula persicaefolia, campanula pyramidalis e campanula medium che nella flora spontanea inglese prima di allora non esistevano. Per quanto riguarda l’Italia, invece, le medesime piante furono trasportate parecchi decenni prima. In Francia la campanula fu introdotta solo nel 1774.

In Scozia la campanula, introdotta nel territorio qualche anno dopo esser stata portati in Inghilterra, è chiamata old man bell che significa campanella del demonio.

Campanula persicaefolia

Nel linguaggio dei fiori e delle piante la campanula ha due diversi significati, in certi luoghi, soprattutto nell’area mediterranea, è considerata il simbolo della speranza e della perseveranza, significato dovuto al fatto che riesce a crescere in luoghi impervi; in altri luoghi, soprattutto nei paesi del nord Europa, ha un significato poco piacevole tanto da essere definita la campana dei morti, secondo le antiche leggende infatti chi sente il tintinnio di una campanula, è destinato a morire in breve tempo. Secondo i celti, inoltre, i prati di campanule sono popolati da fate maligne e quindi non sono luoghi sicuri dove poter sostare.

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