Gabriele D’Annuzio (1863 – 1938) poeta e drammaturgo fu il simbolo (insieme a Giovanni Pascoli) della poetica decadentista italiana. Il decadentismo di D’Annunzio fu il risultato di alcune scelte operate dal poeta nell’ambito delle tendenze europee, la sua abilità risiede nel fatto che egli seppe assimilare le più appariscenti e superficiali caratteristiche del decadentismo europeo, come ad esempio: l’estetismo, il sensualismo, il vitalismo, il panismo e l’ulissismo, ma ignorò totalmente la concezione della poesia come strumento di conoscenza del mondo ultrasensibile ovvero del dramma della solitudine umana e dell’angoscia esistenziale, creando un vero e proprio stile a se stante che può essere definito dannunzianesimo.
Edera primaverile
(Spring Ivy)
Le edere rigerminanti salivano
pel vecchio muro scrostato
con un impeto di giovinezza;
si attorcigliavano alle
travi della tettoia come a tronchi vivi;
coprivano i mattoni
vermigli d’una tenda
di piccole foglie cuoiose,
lucide, simili a laminette di smalto;
assaltavano le tegole
allegre di nidi: vecchi e nuovi nidi
già cinguettanti
di rondini in amore.