Allamanda: descrizione, cura e curiosità

Allamanda chatartica
Allamanda chatartica

L’allamanda è una pianta rampicante, appartenente alla famiglia delle apocinacee, originaria delle regioni tropicali dell’America meridionale, sebbene la sua coltivazione sia ormai diffusa in tutte le zone temperate del pianeta. Ne esistono circa 12 specie, rampicanti o arbustive, che allo stato spontaneo possono superare i 10 – 12 metri di altezza, strisciando sul terreno o arrampicandosi su sostegni naturali.

E’ caratterizzata da fusti sottili e foglie, lucide e coriacee, di forma ovale o lanceolata color verde brillante. I fiori, generalmente, iniziano a sbocciare in primavera e durano fino all’autunno, hanno dimensioni notevoli (alcune specie raggiungono persino i 10 cm di diametro), sono a forma di imbuto prevalentemente di colore giallo intenso, esistono, comunque, anche specie dai fiori bianchi o violacei.

Allamanda blanchetii
Allamanda blanchetii

La specie più diffusa è l’allamanda cathartica una rampicante che può raggiungere i 5 metri di altezza e le cui foglie sono piuttosto grandi, lunghe dai 10 ai 14 cm. Produce fiori di colore giallo limone, di circa 6 cm di diametro, che sbocciano nel periodo compreso tra luglio e settembre. Un’altra specie molto coltivata è l’allamanda blanchetii i cui fiori sono di colore rosato o porpora.

E’ una pianta che può esser coltivata facilmente in appartamento, necessita di luce ma bisogna evitarle l’esposizione diretta ai raggi del sole, essendo originaria di climi umidi ha bisogno di frequenti vaporizzazioni. Nella stagione estiva va annaffiata con regolarità mentre nella stagione invernale le innaffiatura vanno considerevolmente ridotte. Inoltre, bisogna ricordarsi anche che non gradisce le correnti d’aria.

allamanda chatartica (pianta)Curiosità. Nella medicina tradizionale alcune specie di allamanda sono state nel corso dei secoli utilizzate per vari scopi, ad esempio l’a. cathartica veniva utilizzata per trattare i tumori del fegato, l’ittero, la splenomegalia (aumento delle dimensioni della milza) e la malaria.

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