Artemisia: storia, leggende, usi e linguaggio dei fiori

Artemisia
Artemisia

L’artemisia comune, artemisia vulgaris, appartiene alla famiglia delle asteraceae, è una pianta perenne di origine europea che cresce in particolare delle zone temperate, anche se alcune piante sono state trovate allo stato spontaneo anche in Asia ed in Nordafricana. A delle foglie verdi, molto simili a quelle della felce, che sono rese biancastre dalla presenza di un sottile strato di peluria. Fiorisce durante la stagione estiva ed i suoi fiori sono simili a piccoli pallini di colore giallo oro che si dispongono a forma di spiga.

Storia e simbologia

Diana di Versailles (museo del Louvre, Parigi)
Diana di Versailles (museo del Louvre, Parigi)

Nell’antichità l’artemisia veniva adoperata e offerta in dono agli dei durante i rituali sacrificali, svolti affinché si potesse ottenere un buon raccolto, poiché era ritenuta il simbolo della donna e della fertilità. Tale considerazione la si può riscontrare nel significato del nome della pianta che dal greco si traduce come grande Artemes, cioè sano. Era inoltre una pianta consacrata alla dea Artemide, la divinità greca che aveva il compito di proteggere le donne durante la loro vita e soprattutto durante il parto.

Conosciuta anche con il nome di assenzio maggiore, l’artemisia absinthium viene citata persino nella Bibbia per le sue proprietà terapeutiche. Dall’artemisia si estrae, infatti, l’assenzio, una sostanza digestiva e tonicizzante che per secoli fu l’ingrediente principale di un distillato usato abbondantemente dagli artisti, prima solo europei poi anche americani ma, che fu bandito a causa dell’assuefazione che procurava. Da tempo si è ormai scoperto che a causare l’assuefazione non era l’assenzio ma l’alcool che veniva addizionato al distillato.

L'Absinthe (1876), di Edgar Degas
L’Absinthe (1876), di Edgar Degas

A testimonianza dell’uso della bevanda a base si assenzio e dei suoi effetti vi è un famoso il quadro di Edgar Degas, che si trova nel Musée d’Orsay a Parigi, dal titolo “L’Absinthe” (L’Assenzio), del 1876. Il dipinto ambientato in un Café parigino, il Café de la Nuovelle Athènes in Place Pigalle, rappresenta due personaggi, l’incisore Marcellin Desboutin e l’attrice Ellen Andrée, famosi all’epoca del pittore, che bevono il liquore a base di assenzio e mette in evidenza l’effetto di stordimento che tale liquore ha sui due protagonisti.

Ancora oggi esiste un mito, legato al potere tonicizzante e rafforzante della pianta, secondo il quale mettendo qualche foglia di artemisia nelle scarpe al mattino, quelle scarpe permetterebbero di percorrere molti chilometri senza far percepire la fatica.

Artemisia

Nel linguaggio dei fiori e delle piante simboleggia la felicità e la salute. E’ il fiore ideale da donare quando si vuole ringraziare qualcuno per ciò che fa quotidianamente. 

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