Geranio, storia e linguaggio dei fiori

Geranio, pelagonium grandiflorum
Geranio, pelagonium grandiflorum

Il geranio, pelargonium, è una pianta appartenente alla famiglia delle geraniaceae originaria dell’Africa australe. Il nome pelargonium deriva dalla parola greca pelargos che significa cicogna, questo nome è dovuto alla forma dei suoi semi che assomigliano alla testa di una cicogna. Esistono più di 200 specie di geranio, la maggior parte delle quali è originaria di Città del Capo nel sud Africa, solo pochissime specie sono originarie delle Siria e di alcune isole dell’Oceano Indiano. 

Pelargonium odoratissimum

Le specie più conosciute e coltivate sono: il geranio comune, pelargonium zonale, dalle caratteristiche foglie pelose a forma di cuore; il geranio edera, pelargonium peltatum, dalle foglie molto ricche, corpose e lucenti, ha la caratteristica di far cadere il fusto verso terra oppure aggrapparsi come l’edera a qualsiasi superficie vicina; il geranio a farfalla, pelargonium grandiflorum, dai grandi fiori con macchie di colore rosso scuro; il geranio odoroso, pelargonium odoratissimum, dai fiori bianchi o rosati che emanano un delicato odor di mele e le foglie di piccole dimensioni molto profumate; il geranio graveolens, i cui fiori profumano come le rose e il geranio radens, nel quale sia le foglie che i fiori emanano un profumo acre simile a quello del limone.[banner]

Storia e simbologia

Geranio graveolens
Geranio graveolens

Le prime notizie storiche certe sui gerani risalgono al ‘600, periodo in cui i alcuni mercanti che facevano rotta verso l’estremo oriente si fermavano a Capo di Buona Speranza, il luogo di sosta “obbligatorio” per i vascelli, i quali si fermavano per far si che l’equipaggio potesse rifornirsi di acqua potabile e di di provviste per continuare il viaggio. In quegli anni gli equipaggi delle navi non erano composti solo da mercati e marinai ma partecipavano alle spedizioni anche dei naturalisti che avevano il compito di compiere esplorazioni scientifiche. Durante una delle tante spedizioni un gruppo di naturalisti venne attirato casualmente dal profumo emanato dai gerani e così li importò nel continente europeo. Una volta giunto in Europa, però, il geranio non venne apprezzato e la sua coltivazione fu limitata ai soli orti botanici, dove in ambiente protetto fu nel corso degli anni perfezionato tramite le tecniche di ibridazione conosciute in quei tempi.

Solo quando nel 1802 Città del Capo diventò una colonia inglese iniziarono a giungere in Gran Bretagna sempre più piante di geranio, questo fatto ne aumentò la popolarità e la richiesta. I gerani che nel frattempo erano stati anche ibridati divennero, quindi, molto di moda durante tutta l’epoca vittoriana in Inghilterra e man mano si diffusero anche negli altri paesi europei come ad esempio in Francia e in Germania dove divenne un fiore talmente popolare che per tutto l’800 venne definito come il “fiore della strada”. La popolarità dei gerani si mantenne inalterata fino alla prima guerra mondiale, quando, in Inghilterra fu proibita la coltivazione delle piante in serra, di conseguenza nel corso di pochi anni anche negli altri stati la popolarità e la fama di questo fiore subirono una forte battuta d’arresto

Ai nostri giorni i gerani sono presenti in quasi tutte le abitazioni, sia per la loro bellezza sia per la capacità di tenere lontani gli insetti, specialmente le zanzare, inoltre, vengono anche coltivati ed utilizzati farmaceuticamente per la produzione di oli essenziali.

La storia dei gerani ha un percorso diverso in Africa nel quale è giustamente conosciuto e apprezzato a malto più tempo.

Secondo gli arabi a far apparire i gerani fu il profeta Maometto narra la leggenda che un giorno dopo aver incessantemente lavorato, il profeta lavò i suoi abiti e li pose ad asciugare sopra alcune piantine di malva, quando gli abiti si asciugarono Maometto nel raccoglierli vide che al posto della malva sotto i suoi abiti vi erano delle belle piante fiorite, i gerani. 

Nel linguaggio dei fiori e delle piante il geranio ha diversi significati in base alla sua tipologia o al suo colore: il geranio rosso simboleggia la consolazione e il conforto; il geranio rosso scuro simboleggia la malinconia; il geranio rosa simboleggia la nascita di un nuovo affetto; il geranio a cinque macchie simboleggia l’umiliazione; il geranio edera simboleggia l’amicizia sincera mentre i gerani rampicanti simboleggiano in generale la fedeltà e la stabilità.

 

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