Piante tintorie: Cota tinctoria

Cota tinctoria

La cota tinctoria, più comunemente nota come camomilla dei tintori o margherita di Parigi, è una pianta appartenente alla famiglia delle asteraceae originaria dell’Europa mediterranea e dell’Asia occidentale ma importata da secoli anche nel nord America. Sul territorio italiano è abbastanza comune, cresce sui terreni calcarei incolti fino ad un’altitudine di 1500 metri, ma  curiosamente è rara nelle nelle isole maggiori (Sicilia e Sardegna).

Si tratta di una pianta di breve durata, molto spesso biennale, che raggiunge un’altezza di 60 cm. Ha delle foglie sottili, molto frastagliate e suddivise in piccoli segmenti, che rilasciano un leggero profumo. I fiori, che sbocciano abbondantemente in primavera, si sviluppano su sottili steli, hanno solitamente una corolla di colore giallo brillante, anche se ne esiste qualche specie a fioritura bianca.

Storia e usi comuni

Il suo nome comune “camomilla dei tintori” e il colore dei suoi fiori fanno facilmente intuire sia l’uso che sin dal passato si è fatto di questa pianta sia il colore che se ne ricava.

Dal fiore, che contiene due derivati flavonici, luteolina e apigenina, veniva infatti ottenuta una tinta di colore giallo brillante, un tempo molto usata per tingere i tessuti.

Benché fosse una pianta tipica dell’Europa mediterranea il suo uso in passato fu sempre abbastanza modesto, per estrarre il colore giallo si preferivano infatti altre piante (es. la reseda luteola), al contrario il pigmento estratto dalla cota tinctoria fu largamente utilizzato nell’America del Nord, in Gran Bretagna, in Turchia e persino in India.

Colorazione ottenuta dalla cota tinctoria

Ancora oggi in Turchia e in India il suo pigmento viene utilizzato per tingere le lane che servono alla produzione di tappeti fatti a mano.

La cota tinctoria oltre che per le proprietà tintorie è anche nota per le proprietà calmanti e antinfiammatorie, inoltre è spesso usata per preparare soluzioni schiarenti per capelli, da ciò deriva il nome comune “camomilla” dei tintori.

 

Curiosità: In Francia furono emessi alcuni francobolli che ne ricordano le sue proprietà tintoria.

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