Fior di cuculo, linguaggio dei fiori

Lychnis flos-cuculi
Lychnis flos-cuculi

Il fior di cuculo o licnide, lychnis flos-cuculi, appartiene alla famiglia delle caryophyllaceae, è una pianta originaria dell’Europa, dell’Asia e qualche esemplare cresce spontaneo anche nell’Africa del Nord.

Il genere lychnis comprende circa dodici specie fra le quali le più comuni sono:

Il lychnis flos-cuculi, pianta perenne di origine europea che raggiunge i 50 cm, chiamata comunemente “fior di cuculo”, ha fusti eretti e foglie dalla forma lanceolata di colore verde intenso. Fiorisce da maggio a luglio ed il colore dei fiori può essere bianco o rosa.

Il lychnis flos-jovis, pianta perenne di origine europea, molto comune nelle Alpi marittime fino ai 2000 metri di altitudine, che raggiunge i 50 cm di altezza, chiamata comunemente “licnide” e “fior di Giove”, ha fusti e foglie, di forma lanceolata, di colore grigio-argenteo poiché ricoperti da un sottile strato di lanuggine. Fiorisce da maggio a luglio ed i suoi fiori, riuniti in ombrelle, sono di color porpora.

Lychnis flos-jovis
Lychnis flos-jovis

Il lychnis coronaria, pianta perenne che raggiunge i 40 cm di altezza, chiamata comunemente “cotonaria”, come il lychnis flos-jovis presenta fusti e foglie ricoperti da peluria per questo il colore della pianta è di colore grigio-argenteo. Fiorisce durante il mese di maggio ed i suoi fiori possono essere di colore bianco, rosa o rosso chiaro.
Inoltre vale la pena di citare anche: la lychnis viscaria, chiamata anche “garofano dei gianseisti”, che fiorisce da maggio a luglio con fiori, talvolta doppi, di colore rosa acceso; la lychnis chalcedonica chiamata comunemente “croce di Gerusalemme”, la cui caratteristica sta nella disposizioni dei petali dei fiori, di colore rosso vivo, che ricordano la croce di malta; la lychnis coronata, pianta annuale caratterizzata dai fiori, di colore rosa in tutte le sfumature,  più grandi della specie (il loro diametro è di circa 5 cm).

Storia e simbologia

Lychnis coronaria
Lychnis coronaria

Il nome lychnys deriva dal termine greco “lychnos” che significa lampada, tale nome è dovuto probabilmente all’antica usanza di utilizzare gli steli di queste piante per formare degli stoppini alle lucerne.

Fu erroneamente catalogata da Plino il vecchio come una specie di verbascum (una pianta appartenente alla famiglia delle Scrophulariacea) mentre Dioscoride ne individuò la famiglia di appartenenza ma la scambiò per l’agrostemma githago, conosciuto anche con il nome di gittaione.

Lychnis chalcedonica
Lychnis chalcedonica

Oltre ai nomi citati per ogni specie il lychnis viene anche chiamato “manine del signore” poiché la forma dei petali ricorda quella di piccole mani.

Al giorno d’oggi viene principalmente utilizzata per l’allestimento di giardini rocciosi o per la creazione di bordure, ma i fiori di alcune qualità, soprattutto quelle a fiori doppi, possono essere trovate anche recisi presso i fiorai più forniti.

Nel linguaggio dei fiori e delle piante simboleggia l’ingegno e la laboriosità.

Curiosità: Le foglie più piccole vengono utilizzate a scopo culinario come ripieno per tortelli e ravioli.

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