Tagete: Storia, simbologia e tradizioni popolari

Alcune specie di tagete

La tagete, tagetes, è una pianta, erbacea, appartenente alla famiglia delle asteraceae, originaria del Messico e dell’America centrale. In natura ne esistono circa 50 specie fra le quale ve ne sono sia annuali che perenni.

Si tratta di una pianta dal tronco molto robusto, fittamente ramificato e di colore verdastro bruno. Le foglie di colore verde più o meno lucente hanno il margine esterno dentellato ed emettono un odore aspro e pungente. La fioritura inizia fra la fine di giugno e l’inizio di luglio e prosegue fino ai primi freddi autunnali. I fiori, singoli o doppi, crescono su peduncoli lunghi fino a 15 cm, sono riuniti in capolini terminali e somigliano, in una certa misura, ai fiori di calendula. Il loro colore è il colore giallo-arancio in tutte le sfumature possibili, e talvolta possono presentare anche delle vistose striature.

Storia e simbologia

Nelle regioni di origine si trova spesso allo stato spontaneo lungo i margini delle strade e nei luoghi incolti, in Europa, dove fu importata nel corso del 1500 dal Messico, è utilizzata, invece, come pianta ornamentale, soprattutto per creare delle siepi o delle bordure nelle aiuole.

Addobbi per il Dia de los muetos

In Messico, suo paese di origine, la tagete viene chiamata cempasúchil, ed i fiori vengono largamente utilizzati  durante la festività del Dia de Los Muertos  (giorno dei morti). Secondo le credenze popolari l’1 e il 2 novembre gli spiriti dei defunti tornano sulla terra per trovare i loro cari, quindi tutta la popolazione in occasione dell’evento si appresta ad addobbare le tombe con spettacolari altari fioriti. I petali della tagete vengono utilizzati, oltre che per gli addobbi, per segnare sul terreno il sentiero che le anime dei defunti dovranno seguire per arrivare agli altari eretti in loro onore. Quest’ultimo utilizzo è dovuto ad un’altra credenza popolare secondo la quale i petali di tagete sarebbero in grado di trattenere il calore solare e quindi riuscirebbero ad illuminare la via che il defunto dovrebbe seguire per il suo ritorno.

Tagete-cempasúchil

Nel linguaggio dei fiori e delle piante, nei suoi paesi di origine, simboleggia la beatitudine.

In Europa prende il suo nome coincide invece con quello di una divinità etrusca che insegnò agli etruschi l’arte della divinazione e della comprensione dei messaggi degli Dei, per questa ragione simboleggia proprio la comprensione.

Curiosità Nel nostro paese viene volgarmente chiamata anche garofano indiano, il termine indiano in questo caso sta ad indicare l’etnomino indios ovvero nativi americani e non ha alcuna attinenza con l’India.

 

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