Iris – Vincent Van Gogh, descrizione

Iris

Iris (1889), Vincent Van Gogh; Olio su tela (71×93 cm)
Iris (1889), Vincent Van Gogh;
Olio su tela (71×93 cm)

Vincent Willem Van Gogh (1853 -1890) è uno dei pittori post-impressionisti più famosi, di tutte le sue opere Iris è una tra le opere più famose.

L’8 maggio 1889 Vincent Van Gogh, durante la sua prima settimana di ricovero al manicomio di Saint Paul-de-Mausole a Saint-Rémy, in Francia, luogo in cui il pittore dipinse circa 130 quadri ritraenti i giardini circostanti la clinica tra cui la famosa Notte stellata e Iris, iniziò il suo lavoro su Iris. Come molti altri artisti del tempo, nell’opera il pittore risente delle influenze xilografie giapponesi, prodotte a partire dal XVII sec, come si può notare dall’uso di contorni neri (elemento tipico delle xilografie giapponesi) tracciati intorno ai petali e ai gambi dei fiori.

Le piante sono inquadrate in primo piano, al livello del terreno, tanto da elimirare la presenza di qualsiasi orizzonte e in tutta l’opera emerge il forte e raffinato contrasto tra le foglie di colore verde brillante e il viola intenso dei fiori. A prima vista il dipinto potrebbe sembrare un po’ caotico ma, Van Gogh seppe organizzare benissimo i colori, equilibrando l’opera con un terreno brullo di colore rossastro, richiamato dai fiori in secondo piano, con una piaccola striscia di prato vuoto.

Quest’opera fu una delle poche che vennero esposte durante la vita del pittore, la tela fu infatti mandata al Salon des Indépendants nel 1889.

Al giorno d’oggi è sulla lista dei dipinti più costosi mai venduti al mondo.

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